domenica 14 dicembre 2014

Undici


Una radiosa primavera germoglia
in un inverno fecondo
La testa frizza
La pelle freme
Il  cuore pompa porte spalancate
su infinite possibilità
mentre piedi danzano su nuvole
mosse da venti  instabili e gioiosi.

L’inverno ha i colori
di un cappello rosso
di due occhi bruni.
il scintillar di sorrisi
che illuminano le feste
degne di un futuro.

Oggi solo due alberi ritti e spogli
Si stagliano su un deserto bianco.

14 Dicembre 2014

lunedì 10 novembre 2014

Tre danze

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Tre fiori per un giardino
Tre note per un accordo
Tre danze per un amore
   
I. ubriaca la testa
Col suo profumo silvestre
Folle e caparbio
Di teorie e contraddizioni
A piedi nudi su una nuvola
Si perde gioiosa in un valzer

M. ferma il cuore
Con i sui abbracci confidenti
Le mani leggere e morbide
Le sue paure, la sua sete di vita
Respira boccate di libertà
Sciogliendosi languida su una mazurka.

L. stringe lo stomaco
Scheggia veloce, scheggia impazzita
Frulla la vita, sensazioni e sentimenti
Dardeggiano gli occhi e il sorriso
Salta incessante su una scottish.

3 novembre 2014

mercoledì 22 ottobre 2014

Un bacio, una lama

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E’ solo il sole a baciarmi
di rado.
Scopro il mio petto per una carezza sottile
per cui prego e ringrazio
in un attimo d’assenza
dai cumuli d’affanno.

E tu
uomo in uniforme
allunghi la tua ombra su di me.
T’offende il mio sorriso
unica arma che porto
e oppongo alla disperazione
dei tuoi pensieri.

Colpisci di fioretto
storpialo in un ghigno feroce
degno di quest’autunno violento
in cui presto insieme
precipiteremo.

martedì 14 ottobre 2014

Un caffè

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Un caffè accelera il mio ritmo
Una vertigine rimescola
Il cuore e la ragione.
Per un attimo il primo si smarca dalla seconda
Un fiore trafigge il cemento
E veloci parole
A lungo trattenute
Erompono furiose.

Ruscello sincero e agitato
Scorre libero e incontrollato.
Lucente, acqua contaminata
dal troppo stagnare in un cuore amaro

Una corsa precipitosa a valle
Per contenere i danni
Tra sensi di colpa
Leggerezza ed emozione
Nel veder le proprie emozioni
Per quello che sono.

14 ottobre 2014.

venerdì 10 ottobre 2014

Pioggia d’ottobre

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Piove
e sono solo
coi miei pensieri
nei miei pensieri

Piove
l’autunno
imbratta di grigio
le illusioni di  ieri

Piove
ma non abbastanza
per cancellare strade
e asciugare lacrime

Piove.
Promessa mantenuta
in un amaro sorriso

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mercoledì 17 settembre 2014

Un giro di Valzer

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Confuso
Su un valzer
M’inciampo
E arranco
Sorrido
Quel tanto
Che basta

D’un lampo
amare
Quel volto
E un fianco
Vicino
L’abbraccio
Sincero
Calore
Donato
Giunto di
sorpresa

La mente
Dubbiosa
Si chiede
Se è vero
E il cuore
Che danza
in buia
spirale
Anch’esso
Rinato
Turbato

Lo sguardo
alato
Cercando
La stella
Che guidi
Serena
I passi
Stentati
Poi dopo
Veloci
Sicuri
Diretti
A un vero
Felice
Lucente
Futuro
 

15 settembre 2014

giovedì 24 luglio 2014

Epoche



Oggi in biblioteca è entrato un anziano, piegato su di un bastone.
La voce dolce ma stentata come le sue mosse.
Umile e dignitoso.
Antico e delicato.
Andava cercando per librerie e biblioteche un libro di testo per suo nipote sedicenne.
Tra le sue parole spizzicate mi confida che sua figlia, la madre del nipote, è morta pochi anni fa poco più che quarantenne; che il padre è invece sordomuto e lui non può certo esimersi dall’aiutare il nipote.
Avrei voluto essergli di aiuto ma la mia ricerca del libro è stata vana: i libri di testo le biblioteche non li tengono.
Nonostante l’insuccesso nel salutarmi il signore mi ha ringraziato con serenità, ed ha addirittura voluto stringermi la mano e dicendomi che ho “un cuore d’oro”, solo per aver dedicato alla sua causa cinque futili minuti ed avergli mostrato un sorriso sincero ed un attimo di ascolto.
Avrei voluto far di più per una così nobile e gentile anima: accompagnarlo alla porta, al cancello, ascoltarlo parlare ancora un paio di minuti, ma con garbata e lenta sicurezza in un attimo era già oltre la porta pensando al suo nipote.

Dopo sono passati tre ragazzi che conosco da tempo, più o meno dell’età del nipote di quel signore.
Nulla han da fare nei pomeriggi estivi se non venire a ribaltare e imbrattare la biblioteca, a sfottermi, incuranti delle regole civili, dei miei sforzi d’intavolare un dialogo, della mia e della loro dignità.
Magari hanno anche loro un nonno simile.

Qual  pena per loro e ancor più per chi a loro vuol bene.

lunedì 21 luglio 2014

Al tuo fianco


Tu mi vedresti possente innanzi a te
livellare il tuo cammino.
Così non sono, non posso essere.
Io sto al tuo fianco 
per spostare le fronde che attentano al tuo volto
per tenerti la mano quando il tuo sguardo si fa incerto, 
per abbracciarti piano quando ti coglie il freddo della sera.

giovedì 5 giugno 2014

Poi ti abitui...




Certo che poi ti abitui
Ti guardi poco allo specchio ma sai che sei tu
Coi tuoi abiti sbiaditi, sempre un po’ più sgualciti
Che ti dici domani devo darmi una riassettata
Comprarmi una maglietta nuova
Starei  bene con una camicia elegante.
Ma hai sempre tante cose per la testa
La camicia resta sempre quella a quadri
E il domani diventa la prossima settimana
il prossimo mese
il prossimo anno
la prossima vita

E ti abitui ai tuoi tempi
Ai tuoi spazi
Alle tue debolezze
Le tue solitudini

Le solitudini….
certo ti manca qualcosa, qualcuno
ti è sempre mancato.
lo riscopri con stupore nel rileggere i testi che hai scritto per quasi trent’anni.
Forse l’hai sempre saputo.

Ti è sempre mancato un amico che non ti facesse sentire un animale raro.
Ma soprattutto ti è sempre mancata lei.
Lei capace di farti sentire speciale
Capace di  farti sentire importante
farti sentire che sei come gli altri
Capace di amare e condividere i tuoi sogni con qualcuno.

Lei che desideri come non mai
Lei che diventa un ideale
Una musa che trovi in mille sguardi
In ogni sorriso
Lei irraggiungibile.

Però ti ci abitui
E costruisci un castello di sogni, convinzioni e incertezze confezionate
Dalle solide fondamenta intrecciate con alibi e scuse.
Un castello che dici di non amare
Ma in cui stai a tuo agio.

Poi ti trovi davanti ad una donna
Vera
Al suo sguardo lucente
Al suo sorriso ampio e un poco malinconico
Alla sua energia magnetica
Che travolge le tue difese.

E allora ti accorgi che il tuo castello
Serve a  proteggere le tue debolezze.
Contenere le tue paure

E provi panico al pensar di
Adeguarti ad un gioco nuovo
Proprio tu che hai organizzato ogni tua difesa
Tornare ad esser preso per mano e giocare in campo aperto
Il timore di non essere all’altezza
Il timore di dover cambiare
Rinunciare a quelle insignificanti cose irrinunciabili
chiamate abitudini.

E sei straziato
nel trovati il sogno davanti
E temerne il suo calore.

martedì 27 maggio 2014

Perla

















Se tu fossi una perla,
cosa cattiva saresti
prigioniera di un nero scrigno
negli oceani.

Granello di sabbia
disturbo in una vita
in sensi di colpa sepolta
sconfitta, odiata saresti.

Lontano dagli occhi
Lontano da un amore

Ma

Riusciresti a brillare
di perfetta geometria
negli occhi di chi di colga
curi
lucidi
collochi a splendere
sul trono del suo cuore

Bellezza
magnifica Bellezza
saresti
Se ti lasciassi amare.


May 2014