mercoledì 1 febbraio 2012

"Il vampiro del Mare" di Charles Eric Maine




Il Vampiro del mare dell’inglese Charles Eric Maine (Titolo originale: The Tide Went Out), è un classico di fantascienza che poco ha a che fare con l’omonimo film vampiresco degli anni ‘30.
Il titolo tradotto in italiano è decisamente fuorviante, almeno quanto l'immagine di copertina qui presente, in quanto il tema è ben diverso da quanto fa intravedere. Nessun mostro sottomarino che assale l’uomo, niente sangue succhiato dalle vene, bensì un uomo che si autodistrugge.  

Il libro infatti si inserisce nel genere catastrofico, per certi versi preoccupantemente attuale per quanto datato anni cinquanta.
L’ambientazione è quella della guerra fredda, in pieno periodo di corsa al nucleare.
In realtà i test atomici fuori controllo sui fondali oceanici causano uno slittamento delle faglie che comporta la rottura della crosta terrestre e gli oceani cominciano a riversarvici col risultato di un progressivo inaridimento della Terra.
I potenti scelgono di salvarsi emigrando ai poli unici luoghi in cui si potrà immagazzinare l’acqua nello stato di ghiaccio. Vengono erette cittadelle per pochi eletti destinati ad essere i superstiti della razza umana, in una prospettiva non molto diversa da quanto ripercorso in epoca recente dal film 2012.
In un epoca pre-informatizzata, non è difficile attraverso al propaganda, tenere nascosto il problema sino a quando non sarà troppo evidente.
Il libro si sviluppa attraverso gli occhi di un giornalista chiamato a lavorare per la propaganda ma ben consapevole di quale sia il problema.
Come altri libri del genere, a differenza dei recenti disaster movies, l’autore tratteggia in maniera molto cinica il processo sociale e psicologico per cui l’uomo, appena messo in difficoltà nel suo benessere e quindi nelle sue certezze, volge rapidamente ad uno stato bestiale di egoismo e inciviltà irreparabili.
Pur viziato da importanti lacune dal punto di vista scientifico, credo sia un libro importante come pietra di paragone con la moderna letteratura e cinematografia fantascientifica.
Vivamente consigliato anche ai non cultori del genere. 

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