lunedì 29 agosto 2011

Notturno


Passaggi scoperti
Strade interrotte

Esploro ….. mentre …

Persone in abiti  disinvolti si sorridono a distanze siderali
Lingue s’intrecciano in liquido eros
In bianchi silenzi privi di vento
Ignari del tempo, del pianto e dell’odore
Trascorrono i lucidi coltelli
Ostentando equilibri simmetrici
Come cuciture di ferite
Ben sbiancate, nascoste
E ignorate

Passaggi scoperti
Strade interrotte
Esploro …..

sabato 16 luglio 2011

Prospettive

Io sto quì dinanzi a te
vibrante di speranza
muto per il tuo splendore
timoroso di tanta potenza

Ma....

tu guardi altrove
tu guardi in alto
tu sondi il cielo
tu insegui gli dei.

sabato 9 aprile 2011

Sulle donne

La donna è acqua.

Le donne sono come acqua, leggera di neve
che asseconda  la sua fluida natura scorrendo a valle, libera e gioiosa.
Non puoi recintarla, perché stagna, 
appassisce e perde sè stessa, 
divenendo amara e cattiva.
Solo puoi lasciarla scorrere 
raccogliendo il sale della vita sino al mare 
dove s’adagia 
in placide e dolci onde e tempesta.

La donna è acqua anche per l’uomo
che nudo nulla può 
se non godere del suo scorrer via 
e lasciarla andare. 
Solo per un attimo può trattenerla 
a coppa tra le dita 
scrutando nella sua superficie luccicante 
il proprio riflesso più intimo.
Ma essa sfugge o evapora presto 
lasciando solo ricordi sfuocati e malinconici 
di meraviglia che non  può durare.


La donna è bugia.

Se ho imparato una cosa. è che con la donna occorre mentire. E saper mentire bene.
La donna scruta il suo uomo, ed esige sincerità completa, onestà.
L’uomo può offrirgliela, ma con essa offre a lei anche le proprie debolezze. Le proprie fragilità.
E un uomo fragile, agli occhi di una donna, non è più uomo.

domenica 3 aprile 2011

Compleanno

Finisci presto giornata orribile
finisci presto e fammi dimenticare
il passato è cenere
e il ricordo fa male
che il futuro è breve
ogni attimo ricominciare

Siamo fiori spezzati
e mai saremo frutti
se la falce o il gelo
fuori stagione fan lutti.

sabato 19 marzo 2011

Sesso

Senso o sesso:
sfugge l’esse di serpente
ma forse è il solo appiglio
d’ogni essere vivente.


Il peccato non esiste
Il peccato è non pensare
Se c’è un dio dal paradiso
mai ci fece certo scacciare.


Forse è perso
O forse è nascosto
asciandoci dell’eden eredi
liberi arbitrii smarriti nel vuoto.


Come cani
in caduci incesti
confusi accaniti
in incessanti alterchi.


Spezzati dal prezzo
d’esser dei di noi stessi
Dei minori, ignoranti e carnali
Dei col dubbio d’esser animali.


L’unica forza, l’unica speme
attendere il fato, prolungare l’attesa
riproducendo l’uomo
finché che il senso si faccia dono. 


Marzo 2011

martedì 1 febbraio 2011

Un occhio azzurro

Un occhio azzurro mi punta
Mi scruta
Dov’è la felicità?

Lo specchio innanzi si disfa
In frantumi
Cos’è la felicità?

Tra tre rintocchi l’animo mio
S’adagia
Quanto è il tempo della felicità?

Scovo tra le macerie
Pochi ricordi
La felicità è un fine
O un fugace vento
In quest’ansia di vivere
Che viver non è.

mercoledì 26 gennaio 2011

Considerazioni sul mio ruolo di bibliotecario e le parole di Nando Dalla Chiesa .

Ieri sera ho seguito un incontro con Nando Dalla Chiesa sulle mafie e le loro ramificazioni nel Nord Italia.
La situazione è preoccupante, raccapricciante, demotivante, ma le parole del parlamentare sono state di anche di speranza e orgoglio.
Speranza perchè si possa fronteggiare le mafie con la buona volontà, coraggio e onore.
Orgoglio, per quel che mi riguarda, perchè ha detto che le mafie, e io dico ogni regime, si possono combattere con la cultura.
E ogni volta che riuscirò nel mio lavoro a far leggere un libro in più, appassionare alla lettura o a un argomento, insegnare a un ragazzo come collegare le cose, sarà una soddisfazione doppia, nel vedere il ragazzo o la persona crescere, ma anche almeno illudermi di aver seminato qualcosa per una società più civile.

martedì 18 gennaio 2011

Disco 1991

Tutto è cambiato,
e ho ancora in bocca il sapore del sudore
e l'odore del fumo
le scottature delle sigarette
le sgomitate alla cieca.
Quelle tre ore della domenica pomeriggio
in cui le luci stroboscopiche annullavano tutti pensieri
e diventavo una trottola impazziata dentro e fuori la piccola pista
scaraventato a destra e manca di bassi turbinanti.
Quell’unico cocktail
compreso nel prezzo
giocato al momento giusto
solo per rifiatare e rituffarsi
nel brulicar di vita.