Colmo di abbracci negati
trovo luminosi sorrisi
giovani e distanti.
Un rifugio antico
fuori dal tempo
come festività di plastica
dal profumo d’olio fritto
di luci colorate
cacofonici frastuoni
grida, risate
e occhi spalancati.
Melodia usurate riempiono la bocca
sterzata in un sorriso naturale
dal sapor di liquirizia.
Dopo tanto vuoto
un bagno di festa
Non un abbraccio
ma un buon inizio.
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