ha chiuso in pioggia lieve
inevitabile
come ricordi sensibili
e un salto danzato
nel crepuscolo del secolo andato.
piazze immense
parchi letterari
austeri miti.
scanditi da colonne e incroci
antico sfarzo
impolverato
da moderna folla
che non disperde gli spettri
evocati da ogni titolo.
è sigillato da rigide simmetrie
ove regni e domini si impalcano.
lontane dai miei rifugi culturali
di selva e strade curve
e il mio amore per l’istrice